LA MUSICA DEL SILENZIO
Tutti conoscono la sua voce, le sue canzoni, le interpretazioni di famose arie liriche, la sua popolarità internazionale. Meno però si conosce della sua vita privata e del percorso che lo ha portato da Lajatico, paese della campagna toscana, agli allori della sua carriera attuale.
Amos Bardi (nel film l’alter ego di Andrea Bocelli) nasce con il dono di una voce che si manifesta di gran pregio fin da bambino, nello stesso tempo però soffre di un grave problema agli occhi che lo rende quasi cieco. Vede chiaroscuri, contorni, non di più. La malattia lo costringe ad un calvario di interventi chirurgici. Presto deve separarsi dalla famiglia per entrare in un istituto per non vedenti ed imparare il Braille. Ma è proprio lì che gli accade un terribile incidente, una pallonata in faccia che lo porta alla cecità totale. E’ il buio. Nonostante tutto Andrea non si arrende. Mosso da grandi aspirazioni ed interessi (la passione per il canto, l’amore per i cavalli, il motorino e la bicicletta, una laurea in giurisprudenza), la sua vita sarà una sfida senza soste fino a quando riuscirà ad agguantare il primo vero successo in palcoscenico con l’esecuzione del “Miserere”. Da lì in poi comincia un’esistenza costellata di vittorie ma in cui, momento per momento, continua silente la sua quotidiana missione di chi per essere come gli altri, in ogni gesto, in ogni momento, deve fare più degli altri.